Gentile cliente,
con la presente informativa si intente chiarire alcuni punti su quanto in oggetto.
Il decreto liquidità, pubblicato in gazzetta ufficiale nelle prime ore di ieri e che trova in allegato, prevede garanzie da parte dello Stato in favore delle banche che effettuino finanziamenti alle imprese sotto qualsiasi forma.
E’ giusto precisare che NON si tratta di finanziamenti a fondo perduto: i soggetti beneficiari dovranno restituire le somme erogate come un normale finanziamento, lo stato interverrà esclusivamente per prestare garanzia.
Per le piccole e medie imprese, anche individuali o partite Iva, è prevista una garanzia pari al 90% dell’importo del finanziamento richiesto con una procedura semplificata per l’accesso.
L’importo della garanzia non potrà superare il 25% del fatturato registrato nel 2019 o il doppio del costo del personale sostenuto dall’azienda sempre in tale anno.
Ai sensi dell’art. 1 comma 2 del Decreto la garanzia deve essere rilasciata entro il 31 dicembre 2020, per finanziamenti di durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese di avvalersi di un periodo di preammortamento di durata massima di 24 mesi.
Il decreto Liquidità potenzia anche il Fondo di Garanzia PMI, aumentandone sia la dotazione finanziaria sia la capacità di generare liquidità anche per le aziende fino a 499 dipendenti e per i professionisti.
Previa autorizzazione della Commissione europea, saranno ammissibili alla garanzia del Fondo centrale di garanzia PMI, con copertura al 100% sia in garanzia diretta sia in riassicurazione, i nuovi finanziamenti in favore di PMI e di persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni la cui attività d’impresa è stata danneggiata dall’emergenza COVID19 come da dichiarazione autocertificata, purché tali finanziamenti prevedano, oltre alle condizioni sopra citate (max 25% del fatturato 2019 o doppio del costo del personale), un importo erogato inferiore a 25.000 euro.
Infine, a sostegno dell’export il decreto legge introduce inoltre un sistema di coassicurazione in base al quale gli impegni derivanti dall’attività assicurativa di SACE sono assunti dallo Stato per il 90% e dalla stessa società per il restante 10%.
Per ulteriori specifiche e/o aggiornamenti, qualora interessati alla garanzia, si consiglia di contattare il proprio consulente finanziario e/o istituto di credito al fine di valutare modalità, tempistiche e costi per l’eventuale emissione del finanziamento.
Ringraziando per l’attenzione, si porgono cordiali saluti.
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Dott. Matteo Laterza
Tributarista Lapet e Consulente Aziendale
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— Studio M. Laterza